La Cittadella di Saladino rappresenta una delle fortezze più imponenti del mondo medievale, che ha dominato il Cairo per quasi 700 anni come sede principale del governo egiziano.
Costruita tra il 1176 e il 1183 sulla rocciosa altura del Muqattam, questa maestosa fortezza ospitava al suo interno una vera e propria città con oltre 10.000 abitanti.
Infatti, questa straordinaria struttura difensiva non era solo una fortezza militare, ma anche una sontuosa residenza reale.
Al suo interno, potrete ammirare tre importanti moschee, tra cui la celebre Moschea di Alabastro, costruita tra il 1828 e il 1848, e quattro musei che custodiscono secoli di storia.
Inoltre, dalle sue possenti mura, originariamente costruite nel 969 e successivamente potenziate da Saladino, potrete godere di una vista panoramica mozzafiato sull'intera città del Cairo.
In questa guida completa, scoprirete tutti i segreti di questo straordinario monumento UNESCO, dai suoi punti panoramici più suggestivi alle sue meraviglie architettoniche, accompagnandovi attraverso secoli di storia e cultura egiziana.
Dalla collina di Mokattam, la Cittadella di Saladino si erge maestosa offrendo uno dei balconi panoramici più spettacolari di tutto l'Egitto.
Questa posizione sopraelevata non è casuale: fu scelta proprio per le sue caratteristiche difensive e per il controllo visivo che offriva sulla città sottostante.
Prima di tutto, la grande terrazza sul lato anteriore della Moschea di Alabastro rappresenta indiscutibilmente il miglior punto di osservazione del Cairo.
Da qui, lo sguardo spazia liberamente sulla metropoli, permettendoti di abbracciare con un solo colpo d'occhio l'immensità della capitale egiziana.
Un altro punto panoramico che merita assolutamente una visita è il belvedere situato sulla terrazza del museo della polizia.
Molti visitatori, infatti, saltano la visita al museo stesso per recarsi direttamente a questo punto di osservazione. Da qui potrai ammirare l'intera Cittadella e lo skyline cittadino in modo davvero impressionante.
La terrazza occidentale offre inoltre una vista magnifica sulla città. Durante le giornate particolarmente limpide, il tuo sguardo potrà spingersi fino all'isola di Gezira e alla torre del Cairo.
Questo punto panoramico rappresenta un'opportunità unica per comprendere l'estensione e la conformazione urbana della capitale egiziana.
Dal belvedere della Cittadella, lo spettacolo delle "mille moschee" del Cairo si dispiega davanti ai tuoi occhi.
La Moschea-Madrassa del Sultano Hassan e tutto il Cairo islamico sono chiaramente visibili dall'alto, mentre i minareti si stagliano contro il cielo come sentinelle della fede.
In particolare, i minareti della Moschea di Muhammad Alì sono talmente alti da essere visibili in lontananza anche arrivando al Cairo.
Questo ti permetterà di orientarti facilmente e di individuare i principali punti di riferimento della città.
I complessi religiosi, con le loro cupole e i loro cortili, disegnano la geografia spirituale di questa antichissima metropoli.
La vista da questa altezza ti consentirà di apprezzare anche le navi da crociera che passano sul Nilo, con il centro del Cairo visibile all'orizzonte.
Questa prospettiva unica rende evidente perché la Cittadella sia stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dallUNESCO nel 1976.
La passeggiata del bastione nella Cittadella di Saladino offre uno scenario perfetto per immortalare la città al tramonto.
Quando il sole inizia a calare, il Cairo si trasforma e si tinge di sfumature dorate, creando un'atmosfera magica che i fotografi amano catturare.
Durante quest'ora dorata, la luce radente esalta i profili dei monumenti e i contrasti della città.
Le cupole delle moschee riflettono gli ultimi raggi del sole, mentre i minareti proiettano lunghe ombre sul tessuto urbano sottostante.
Per ottenere scatti spettacolari, posizionati lungo la passeggiata del bastione dove potrai catturare sia il panorama cittadino che il cielo infuocato dal tramonto.
Sorprendentemente, dalle terrazze della Cittadella è possibile scorgere anche le maestose Piramidi di Giza.
Tuttavia, questa vista è condizionata dalle condizioni atmosferiche: nei giorni limpidi, senza nebbia o polvere di sabbia, le piramidi possono essere individuate con modesta precisione all'orizzonte.
Il momento migliore per avvistare questi monumenti millenari è durante le prime ore del mattino o in giornate particolarmente serene dopo la pioggia, quando l'aria è più pulita.
Il punto ottimale per questa vista è la terrazza occidentale, da cui nelle giornate limpide puoi osservare fino allo "skyline" delle Piramidi di Giza.
Per massimizzare le possibilità di vedere le piramidi, scegli preferibilmente i mesi invernali, quando l'inquinamento e la foschia sono meno intensi.
La Grande Piramide di Cheope, essendo la più alta delle tre, è generalmente la prima a essere individuata all'orizzonte.
La vista dalla Cittadella di Saladino rappresenta quindi un'esperienza indimenticabile che combina storia, cultura e paesaggio in un unico, magnifico scenario panoramico, rendendola uno dei luoghi più fotografati e ammirati dell'intero Egitto.
L'evoluzione architettonica della Cittadella di Saladino racconta una storia affascinante di stili, influenze e cambiamenti politici avvenuti nel corso di quasi otto secoli.
Questa imponente fortezza non è solo un monumento alla potenza militare, ma anche una testimonianza vivente della ricca storia artistica e culturale dell'Egitto.
Costruita originariamente tra il 1176 e il 1183, la Cittadella di Saladino fu concepita come una fortificazione protettiva contro i Crociati.
Il suo design iniziale rifletteva la visione militare di Saladino, ispirato dalle cittadelle siriane e palestinesi con grandi cinta murarie fortificate.
Questa prima fase costruttiva rappresenta lo stile ayyubide, caratterizzato da linee essenziali e funzionali.
Nel XIV secolo, il sultano mamelucco Al-Nasir Muhammad apportò significative modifiche, costruendo una moschea che ancora oggi porta il suo nome.
L'architettura mamelucca introdusse elementi più decorativi e complessi, segnando una nuova fase nella storia della cittadella.
Infatti, Al-Nasir non si limitò alla moschea ma aggiunse anche un recinto meridionale e una zona residenziale, completa di spazi dedicati alle donne.
La svolta più drammatica avvenne durante il periodo ottomano (1517-1798), quando la struttura acquistò nuove residenze militari, edifici per le armi e sontuosi palazzi reali.
Questo periodo culminò con l'aggiunta della maestosa Moschea di Muhammad Ali nel XIX secolo, che trasformò radicalmente il profilo della cittadella.
All'interno della cittadella, ogni era ha lasciato il proprio segno decorativo che merita attenzione.
Nella Moschea di al-Nasir Muhammad, i minareti sono eccezionalmente decorati, una caratteristica unica rispetto ad altri minareti del periodo mamelucco.
Inoltre, questa è l'unica moschea del Cairo decorata con mosaici, rendendo i suoi elementi ornamentali particolarmente preziosi.
Il Palazzo dell'Harem, costruito nel 1827, presenta tre ali con pitture e decorazioni interne che riflettono lo stile orientale adottato da Muhammad Ali.
Questo palazzo, conosciuto anche come Palazzo Gawhara o "Palazzo dei Gioielli", combina influenze ottomane ed europee creando un affascinante esempio di fusione stilistica.
Particolarmente notevoli sono:
I temi decorativi geometrici e le forme di calligrafia arabescata nelle moschee
Le 136 finestre di vetro decorate nella Moschea di Muhammad Ali
I medaglioni scolpiti con i nomi di Allah, Maometto e dei primi quattro califfi
La Moschea di Muhammad Ali, comunemente chiamata "Moschea di Alabastro", rappresenta il culmine dell'influenza architettonica ottomana nella cittadella.
Costruita tra il 1830 e il 1848 in memoria del figlio del sultano, questa struttura maestosa fu progettata dall'architetto turco ottomano Yusuf Boshna, che si ispirò direttamente alla Moschea Nuova di Istanbul.
La caratteristica più impressionante della moschea è la sua cupola centrale di 21 metri di diametro, circondata da quattro cupole più piccole e sostenuta da quattro pilastri robusti.
La struttura è dominata da due minareti gemelli alti 82 metri, visibili da gran parte della città vecchia del Cairo.
L'uso dell'alabastro è particolarmente significativo: questo materiale traslucido riveste il piano inferiore e la spianata della moschea fino a un'altezza di 11,3 metri, conferendole un aspetto luminoso quando colpita dalla luce.
L'interno è altrettanto impressionante, con un pavimento coperto da splendidi tappeti e un soffitto ornato da fastose luci e un enorme lampadario.
Il cortile porticato presenta al centro una fontana per le abluzioni e un orologio donato da Luigi Filippo di Francia in cambio dell'obelisco che oggi si trova a Place de la Concorde a Parigi - un curioso dettaglio storico: l'orologio non ha mai funzionato.
Passeggiare oggi tra i cortili e i passaggi della Cittadella di Saladino significa intraprendere un autentico viaggio nel tempo, attraversando secoli di storia egiziana in un unico, straordinario complesso fortificato.
Le possenti mura che circondano la Cittadella furono originariamente costruite nel 969, ma vista la loro fragilità iniziale, Saladino le rinforzò significativamente intorno al 1183.
Venticinque anni dopo, il nipote al-Malik al-Kamil le fortificò ulteriormente, creando quella robusta cintura difensiva che ancora oggi possiamo ammirare.
Il sistema difensivo, diviso in tre livelli e arricchito da numerose torri di guardia, fu progettato con una precisione strategica impressionante.
Queste torri non erano semplici elementi architettonici, ma componenti vitali per la difesa durante le campagne militari.
Infatti, le mura più antiche e solide che ancora oggi circondano la Moschea di Suleyman Pascià rappresentano le strutture originali di tutto il complesso.
Attualmente, la cittadella presenta cinque cancelli di diverse epoche che conducono all'interno della fortezza.
Il cancello d'ingresso esterno, in particolare, si apre su un giardino ben curato che introduce il visitatore all'atmosfera storica del luogo.
Per ben 700 anni, dal 1183 al 1870 circa, la Cittadella di Saladino fu il centro nevralgico del governo egiziano.
In questi spazi, generazioni di governanti presero decisioni che plasmarono il destino del paese.
Particolarmente significativo è il Palazzo El Gawhara, situato nella sezione meridionale della Cittadella.
Questo edificio, noto anche come "Palazzo dei Gioielli", è accessibile attraverso l'ingresso del museo di fronte all'entrata principale della Moschea di Mohammed Ali.
Nonostante oggi contenga pochi reperti, il palazzo impressiona per i suoi elementi architettonici, le raffinate decorazioni e gli arredi utilizzati da Mohammed Ali e dalla sua famiglia.
La sala più importante del palazzo è indubbiamente quella principale, chiamata "l'Alto Consiglio di Mohammed Ali", poiché qui venivano prese le decisioni fondamentali per il paese.
Durante il regno di al-Nasir Muhammad, inoltre, fu costruita un'importante zona residenziale che comprendeva spazi per l'harem e un cortile.
Tra i misteri meglio conservati della Cittadella c'è il leggendario "Pozzo di Giuseppe", costruito da Saladino per garantire l'approvvigionamento idrico alla fortezza.
Questo pozzo, conosciuto anche come "Pozzo della spirale", presenta un ingresso formato da 300 gradini che si avvolgono attorno alla parete interna.
Durante il regno del sultano mamelucco al-Nasir Muhammad, quando il pozzo non riusciva più a fornire acqua sufficiente, fu ideato un ingegnoso sistema di norie che sollevavano l'acqua dal Nilo per convogliarla alla Cittadella attraverso tubazioni costruite da Saladino stesso.
Inoltre, la porta della Cittadella è testimone di numerosi aneddoti che collegano il governatore Mohamad Ali al potere e ai Mamelucchi.
Fu proprio in questo luogo che Mohammed Ali, per consolidare il suo potere, fece abbattere molti edifici mamelucchi per far spazio ai nuovi monumenti.
Questo atto rappresentava un chiaro tentativo di cancellare la memoria degli antichi governanti e stabilire l'importanza della nuova dinastia.
La dimensione spirituale della Cittadella di Saladino trasforma una semplice visita turistica in un'autentica immersione culturale.
Questo complesso non è solo un monumento storico, ma un centro vivo di tradizioni e spiritualità che continua a pulsare nel cuore del Cairo.
Prima di entrare nelle moschee della Cittadella, ricordati di togliere le scarpe come segno di rispetto.
Mentre i calzini sono ammessi, un abbigliamento consono è indispensabile per accedere a questi luoghi sacri.
Fortunatamente, l'ingresso è gratuito anche per i non musulmani, permettendoti di ammirare questi gioielli architettonici indipendentemente dal tuo credo.
Il momento ideale per visitare le moschee è durante le ore meno affollate, preferibilmente al mattino tra le 9:30 e le 11:00.
Le moschee della Cittadella, grazie al loro design, offrono inoltre un piacevole refrigerio durante i mesi estivi, rendendole particolarmente gradevoli da visitare in agosto quando la temperatura esterna è rovente.
Nonostante le sue dimensioni relativamente contenute, la Cittadella ospitava più di 10.000 abitanti, funzionando come una vera e propria città all'interno del Cairo.
Era divisa in diversi quartieri con palazzi, moschee e alloggi per i soldati incaricati della sua protezione.
Durante il regno di Saladino, la Cittadella fungeva sia da base militare che da residenza reale.
La vita al suo interno vedeva la presenza di soldati, funzionari governativi, studiosi e artigiani che contribuivano al suo carattere multiforme.
Il quotidiano nella fortezza, sebbene spartano, garantiva ai suoi abitanti tutto il necessario per sopravvivere.
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Il periodo ideale per visitare la Cittadella è da novembre a marzo, quando le temperature sono più miti.
Si consiglia di andare nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio per evitare le folle.
I bambini possono apprezzare gli ampi spazi aperti della Cittadella e i dettagli architettonici elaborati della Moschea di Alabastro.
Ci sono anche diversi musei all'interno del complesso che potrebbero interessare i più piccoli.
I punti panoramici più spettacolari includono la terrazza davanti alla Moschea di Alabastro, il belvedere del museo della polizia e la terrazza occidentale, da cui si può godere di una vista mozzafiato sul Cairo e, in giornate limpide, persino sulle Piramidi di Giza.
Le principali attrazioni architettoniche includono la Moschea di Muhammad Ali (nota come Moschea di Alabastro), la Moschea di al-Nasir Muhammad, il Palazzo El Gawhara e le imponenti mura difensive che circondano il complesso.
All'interno della Cittadella non ci sono ristoranti, ma nelle immediate vicinanze si possono trovare diversi locali dove gustare l'autentica cucina egiziana.
Si consiglia di provare piatti tipici come il koshari o i falafel di fave dopo la visita.
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